Il Santuario di Manipuglia

La chiesa di Manipuglia, oggi Santuario Mariano diocesano, ha origini molto antiche.

Il Santuario di Manipuglia – Ph Giuseppe Pipita

Sorta in una foresta, lontana dal centro abitato, probabilmente la sua fondazione risale al 1300. Anticamente, non lontano da questo luogo, esisteva un bosco fittissimo detto Manipuglia, nel quale vi era una piccola zona fabbricata e lì fu rinvenuta un’immagine di Maria Vergine, a mezzo busto e di colore che va al bruno, che prese il nome proprio di Madonna di Manipuglia.

Ecco come si racconta l’origine dei suoi prodigi:Sbarcò su una spiaggia del mar Ionio una giovinetta di Valleverde, sofferente. Posò piede a terra e chiese a qualcuno quale fosse la strada per andare a Crucoli. Risposero che detto luogo non era lontano, ma bisognava attraversare il bosco di Manipuglia. Si inoltrò nel bosco e smarrì la strada. Trovò poi l’ Immagine di Maria, si addormentò e l’ indomani si accorse che era avvenuto un prodigio meraviglioso; era guarita! Infatti il suo bastone era stato trasformato in pianta di ulivo verdeggiante”.

Giunse cosi a Crucoli rendendo pubblica la grazia ricevuta, cosi gli abitanti costruirono per devozione una piccola chiesa. I crucolesi affermano che i loro antenati vedevano esaudita ogni preghiera rivolta alla loro Madonna e venivano consolati durante le pubbliche calamità: si vedeva cessare la siccità o si allontanava il flagello delle cavallette nelle zone infestate.

Particolare protezione ebbe Crucoli durante il passaggio dei Francesi diretti in Sila.manip.jpg Il culto verso la Madonna fu mantenuto vivo dall’ annuale festa patronale alla quale partecipavano pellegrini provenienti dalle diverse parti del Crotonese. Nel 1943 il parroco Don Mario Ferraro dà inizio ad una serie di lavori, in seguito ai quali la chiesa è diventata sempre più bella.

Nel 1962 il pittore triestino, prof. Luciano Bartoli, ideava per il Santuario una stupenda vetrata. Una vera opera d’arte, eseguita e istoriata, a fuoco, a Milano, raffigurante i 15 misteri del Rosario.
Ha forma quasi di Ostensorio a raggiera, che legando l’immagine all’altare circostante crea un centro a tutta la parete. I misteri, espressi in simboli, invitano alla recita del Rosario e formano una specie di arazzo variato nei colori. Domina il verde nei misteri gaudiosi, il viola rosso nei dolorosi e il giallo oro nei gloriosi. Il quadro venerato è stato posto al centro.

Il fascino che la Madonna di Manipuglia ha sempre esercitato nel crucolesi è qualcosa di straordinario.

La festa, solennemente, si celebra la terza domenica di maggio.

 

Ecco il video racconto della storia della Madonna di Manipuglia:

 

Videomaker: Francesco Gagliardi